
Se non è mare sarà montagna, lago, parco anche terrazzo o giardino o balcone vanno bene.. basta che ci si possa abbronzare!
ECCO IL SOLE,
ECCO IL CALDO,
PRONTI VIA..TUTTI AL MARE !
Ma prima di lanciarci ad abbracciare i raggi UV siamo sicuri di aver fatto tutto il necessario per non subire poi danni collaterali?

Facciamo chiarezza... eh si stavolta vi beccate la spiegazione scientifica, ma giuro breve breve giusto per darvi un'idea di come funziona la vostra pelle al sole.
Quello di cui parliamo sono i famosi raggi UV (ultravioletti), intanto sono di 3 tipi UV-A,UV-B e UV-C, quelli che ci interessano sono i primi dato che gli UV-B arrivano a noi in una percentuale molto bassa circa il 2% e gli UV-C vengono in pratica totalmente filtrati dall'atmosfera e non arrivano alla crosta terrestre.

Gli UV-A sono quelli che riceviamo in maggiore quantità e producono la pigmentazione del derma e quindi danno il colorito abbronzato, ma di contro comportano anche danneggiamento dei capillari e invecchiamento cutaneo. Infatti dobbiamo sempre ricordare che l'ABBRONZATURA per il nostro corpo non è un vezzo estetico ma una reazione protettiva, quella colorazione che a noi piace tanto è una vera barriera che il corpo attiva per impedire agli ulteriori raggi di penetrare più in profondità oltre il primo strato del derma, e fare danni, infatti il passaggio successivo alla colorazione è l'inspessimento della pelle, la seconda barriera che il corpo mette in campo.

Tutto questo è solo per dirvi di esporvi al sole con intelligenza e qualche accortezza perchè i danni ci sono e anche se non li vedete subito li vedrete dopo, insomma a 20 anni prendete il sole con l'olio Johnson e a 40 anni avete la faccia piena di rughe e a macchie, mica vi escono subito le infami.
Ma NO PANIC si può godere del sole e dei suoi effetti anche senza correre rischi, basta preparare la pelle nel giusto modo ed ovviamente usare le giuste protezioni...ma questa è un'altra storia.
Vediamo ora come preparare la pelle per accogliere il sole al meglio.
INTEGRATORI:
sarebbe opportuno iniziare fin d'ora ad assumere degli integratori di betacarotene, in modo da evitare eritemi e scottature, ma stimolare invece la giusta produzione di melanina nella nostra pelle.
IDRATAZIONE:
nemmeno a dirlo è fondamentale avere una pelle ben idratata per evitare sia le scottature ma anche di trovarci dopo qualche anno di esposizione al sole ricoperte da un "panno daino".
Essenziale è sia bere molto nel corso della giornata, soprattutto quando siamo sotto il sole, ma anche applicare regolarmente una crema idratante e dopo l'esposizione un doposole che ripristini gli equilibri della nostra barriera cutanea, inoltre il doposole rende l'abbronzatura più permanente e bella a vedersi sfiammando il rossore e aiutando a raggiungere velocemente un color bronzo dorato.

ALIMENTAZIONE:
quello che mangiamo può venirci in aiuto sia per preparare la pelle all'esposizione ma anche per migliorare gli effetti della stessa.
Iniziamo col ricordare che il betacarotene sopra nominato è presente anche nei cibi, come le carote, in grande quantità , ma anche nelle patate dolci, mango, melone, pesche e albicocche ed alcune verdure come spinaci e rucola. Poi tutte le verdure contengono anche molta acqua e sali minerali, quindi per chi non ama bere come me può supplire aumentando il consumo di frutta e verdura.
Inoltre questi alimenti ed altri, come i pomodori, sono ricchi di licopene un elemento che contrasta i radicali liberi e quindi ci protegge durante l'esposizione.
Non sono poi da dimenticare per lo stesso motivo, gli acidi grassi che mantengono la nostra pelle sana e correttamente reattiva; sono contenuti ad esempio nelle mandorle che potremmo aggiungere ai nostri snack da borsetta. 😉

PULIZIA DELLA PELLE E SCRUB:
effettuare una pulizia profonda della pelle aiuterà quest'ultima a reagire all'aggressione del sole evitando scottature e perdita di collagene (e conseguente elasticità ).
Possiamo scegliere di fare uno scrub su viso e corpo, eliminando così le cellule morte e portando alla luce quelle giovani e più forti che oltre a proteggerci meglio avranno un colorito più luminoso; ma anche scegliere di utilizzare delle maschere, come ad esempio quella all'argilla o a base minerale, che con la loro azione purificante limitano i danni provocati dai raggi solari abbinati alle sostanze inquinanti che volenti o nolenti abbiamo tutti sulla pelle.

ESPOSIZIONE:
da non dimenticare mai che l'abbronzatura sana non può arrivare in un giorno, stare 8 ore sotto il sole battente e tornare a casa color aragosta non ci garantirà la mattina dopo una
bella abbronzatura ma più probabilmente una bella scottatura.
L'esposizione deve essere graduale, aumentando i tempi di giorno in giorno, ed evitando le ore centrali della giornata, attenzione alle giornate nuvolose dove non si ha la percezione reale del quantitativo di raggi UV-A che stiamo assorbendo.
Ed ovviamente utilizzare le adeguate protezioni solari.
PROTEZIONE SOLARE:
non mi venite a dire che con la protezione non vi abbronzate perchè è una delle peggiori fake della storia tramandata di generazione in generazione tipo mistero massonico.
Come se una protezione 50 ti mettesse addosso una tuta in kevlar.
Non è assolutamente così.
La protezione solare è essenziale e soprattutto non ostativa all'abbronzatura, ma anzi permette di abbronzarsi in modo sicuro e più duraturo, non solo evita le scottature ma supplisce a tutte le mancanze come idratazione, elasticità , erronea distribuzione di melanina, il risultato sarà un colore più luminoso, omogeneo e che dura molto di più.
Scegliete sempre la protezione più adatta al vostro fototipo più chiara sei più alta dovrà essere, ma regolatevi anche in base ai tempi di esposizione, ossia se dovete passare tutto il giorno sulla spiaggia, abbondate col fattore di protezione, se invece dovete starci poche ore non serve uno schermo totale.
Insomma prendete il sole ma metteteci un pò di testa.
E non dimenticate che alcune zone sono più sensibili di altre, non sottovalutate labbra, contorno occhi e naso, ma anche il seno se siete amanti del topless (e qui dovete prestare massima attenzione), ma ci sono anche zone che facilmente sottovalutiamo quando mettiamo la crema, tipo i piedi, poi vi ci voglio a mettervi le scarpe con il dorso del piede scottato 😫, ma anche ascelle, e dietro le ginocchia.

Per concludere vi ricordo, come detto all'inizio, che la maggior parte dei danni da esposizione al sole non si vedono nell'immediato quindi siamo portati a non dare peso alla cosa, occhio non vede cuore non duole, ma quando cominceranno ad apparire fastidiose efelidi su naso e guance, e quando si trasformeranno in macchie brune su viso, decoltè e mani, e quando la pelle diventerà più grinzosa e spenta di quella della vostra amica che prendevate in giro perchè in spiaggia non faceva altro che spalmarsi di crema, allora vi ricrederete ma lì il danno sarà fatto, e badate bene non parlo di danni che arrivano a 60 anni ma già ai 30 si manifestano, quindi cerchiamo di prevenire CHE E' MEGLIO!
E poi diciamocela tutta ormai ci sono prodotti solari ultratech che permettono, anche proteggendo, un'abbronzatura pressochè immediata, dato l'utilizzo oltre che di fattore protettivi anche di componenti stimolanti e idratanti, e sono anche resistenti all'acqua in modo da non doverli rimettere in continuazione, e ci sono di tutte le texture, crema, gel fresco, spray...insomma per tutti i gusti e le esigenze, quindi BASTA SCUSE e BUON SOLE A TUTTI.
Ti è piaciuto l'articolo ? Seguici anche sulle nostre pagine Social ed iscriviti alla Newsletter


